Anna è una giovane e bellissima albanese che vive in un campo di profughi insieme ad altri immigrati dell'Est Europa, ed è fidanzata con Francesco, un muratore italiano. Una mattina, nello stesso campo profughi, Don Matteo celebra un battesimo. I genitori hanno deciso dare al loro bambino il nome Matteo, come segno di ringraziamento al sacerdote per il prezioso aiuto che lui dà a loro e gli altri profughi. Al battesimo è invitata anche Anna, che lavora come cameriera nella villa dei ricchissimi coniugi Bernardi. Anna ha staccato dal lavoro e si sta recando alla fermata degli autobus per venire al battesimo, ma qualcuno arriva con la sua auto e la invita a salire. Nel frattempo, un'altra persona è entrata con le chiavi a casa Bernardi e ruba tutto ciò che ha un valore economico; poi rompe una finestra per far credere che il ladro non aveva le chiavi. Poco dopo, i coniugi Bernardi scoprono che c'è stato un furto in casa loro e vanno subito nella caserma dei Carabinieri per denunciare Anna. Quest'ultima è arrivata al campo con molto ritardo, e quando si siede a tavola vicino a Don Matteo e a Natalina, arrivano due malviventi con una grossa moto che le fanno cenno di venire da loro. Anna dice al sacerdote e alla perpetua che uno dei due è un suo cugino di secondo grado che ha bisogno di soldi, e va da lui. Ma in realtà quell'uomo è un malvivente violento e senza pietà, che picchia Anna perché lei non gli ha ancora consegnato cinquanta milioni di lire. Per minacciare Anna, questo delinquente le sbatte la testa contro un muro. La ragazza è sconvolta ma non rivela a nessuno ciò che le sta succedendo, e poco dopo arrivano il maresciallo Cecchini e il brigadiere Ghisoni per portarla in caserma. Lì, il capitano Anceschi le chiede cosa sa del furto avvenuto a casa Bernardi. La giovane dichiara giustamente di essere innocente, ma non spiega per quale motivo è arrivata al battesimo con più di due ore di ritardo. La mancanza di un alibi, il fatto che lei aveva le chiavi di casa e che è stata denunciata dai Bernardi, fanno di Anna la principale sospettata del furto. I Bernardi licenziano Anna in tronco, e adesso la ragazza rischia anche di perdere il permesso di soggiorno. Don Matteo allora propone a Francesco e ad Anna di sposarsi: lui è subito felice di convolare a nozze con la ragazza che ama, ma lei scoppia in lacrime e scappa via. Poco dopo, Anna spiega a don Matteo ciò che le è successo. Quando lei si trovava in Albania, il suo fidanzato di allora le ha proposto di emigrare in Italia perché lì ci sono più possibilità di trovare un lavoro. Arrivati in Umbria, il fidanzato, che è quello stesso uomo che era venuto al campo il giorno del battesimo, l'ha costretta a prostituirsi minacciando di fare del male a lei e ai suoi genitori che si trovano in Albania. Lei ha fatto la prostituta per qualche tempo, ma non potendone più di quella vita è scappata via ed ha trovato aiuto nel campo profughi. Ha conosciuto Francesco e si è innamorata di lui, ma quel malvivente l'ha rintracciata e le ha chiesto cinquanta milioni di lire, altrimenti o torna a fare la prostituta oppure lui farà uccidere i suoi genitori in Albania.