Il professore Oliviero Ruevigny, uno scrittore fallito erotomane e alcoolizzato, che odia la moglie Irene nella stessa misura in cui amava invece la propria madre Ester, morta assassinata, viene sospettato dalla polizia come autore di un efferato omicidio: vittima una sua giovane amante; non vi sono però prove sufficienti per incriminarlo grazie anche a un'imprevista, favorevole testimonianza di Irene. Qualche tempo dopo, nella villa dello scrittore qualcuno uccide la cameriera di colore. Paventando le conseguenze per se stesso del nuovo delitto, Oliviero, aiutato dalla moglie, ne mura il cadavere in cantina...